La prospettiva di calo dei tassi Bce sta (finalmente) dando un po’ di respiro sul fronte dei costi di finanziamento. A supporto di chi ha bisogno di contrarre un mutuo, se si tratta di una prima casa, c’è lo strumento del Fondo di garanzia per i mutui prima casa, che favorsce l’access al credito bancario per l’acquisto – o per acquisto e ristrutturazione per efficientamento energetico – della prima casa a beneficio dei cittadini che non siano proprietari di altri immobili a uso abitativo.

L’Abi, l’Associazione della banche italiane, ha rilasciato una nuova guida sul funzionamento del meccanismo, che è stato potenziato durante la pandemia per dare particolare supporto ai giovani. Ecco i principali punti.

Come opera il fondo?

Rilasciando garanzie pari al 50% della quota capitale su mutui ipotecari erogati per un importo non superiore a 250 mila euro.

Come si accede?

In generale, spiega l’Abi, per l’accesso alla garanzia del Fondo non sono previsti limiti di reddito dei mutuatari. Specifiche agevolazioni sono tuttavia previste per categorie di clienti individuati come “prioritari” quali in particolare:

  • giovani e giovani coppie, con mutuatario di età inferiore ai 36 anni;
  • conduttori di alloggi di proprietà degli Iacp;
  • e nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.

Il potenziamento delle garanzie

Per questi soggetti – nei limiti di un Isee da 40mila euro – fino al 31 dicembre 2024 è previsto che, se l’importo del mutuo è superiore all’80% del prezzo dell’immobile da acquistare, la garanzia del Fondo può arrivare fino all’80% della quota capitale del finanziamento. Per le famiglie numerose la garanzia può invece arrivare fino al 90%.

Infatti, tra le categorie di mutuatari con priorità nell’accesso al Fondo sono anche previsti i nuclei familiari con le seguenti caratteristiche:

  1. con tre figli di età inferiore a 21 anni e un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro annui;
  2. con quattro figli di età inferiore a 21 anni con ISEE non superiore a 45.000 euro annui. In questo caso la percentuale massima di copertura può arrivare all’85%;
  3. con cinque o più figli di età inferiore a 21 anni con ISEE non superiore a 50.000 euro annui. In questo caso la percentuale massima di copertura può arrivare al 90%.

Il tasso

Per i mutui ai quali sia stata assegnata priorità, il limite massimo del tasso effettivo globale (TEG) applicabile ai mutui è uguale al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui mutui, rilevato dalla pubblicazione trimestrale del Ministero dell’economia. Per i soggetti prioritari, l’incremento delle coperture è riconosciuto anche nei casi in cui il TEG sia superioreal TEGM nella misura massima stabilita per legge. Per loro, poi, la garanzia rimane attiva in caso di surroga del mutuo originariamente acceso per l’acquisto della prima casa.

Come si chiede

Per richiedere di usufruire della misura, occorre compilare il modulo pubblicato sul sito di Consap, che si occupa della gestione del Fondo (www.consap.it/fondo-prima-casa/) e presentarlo ad una delle banche e degli intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, il cui elenco è disponibile sul sito del gestore del Fondo.

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